Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 30 agosto 2016

Elezioni comunali a Frosinone. Iniziano le grandi manovre

Luciano Granieri

Cominciano le grandi manovre in vista delle elezioni comunali nel Capoluogo. Movimenti e organizzazioni politiche di Frosinone iniziano  a sondare il terreno, mettere appunto liste e candidature. Ad una prima sommaria analisi, fra incertezze e dubbi, un fatto emerge  con chiarezza. I candidati proverranno da liste civiche. La prossima tornata elettorale nella nostra città non vedrà la partecipazione dei partiti. Le uniche due eccezioni potrebbero essere il  Movimento 5 Stelle, che designerà il candidato a sindaco  con la solita riffa sul web,  e il Partito Socialista Italiano. La partecipazione dei Socialisti a qualsiasi votazione si tenga nella nostra Provincia è ormai una tradizione.  Elezioni a Frosinone senza il Psi e come il carnevale senza la radeca. Candidato a sindaco sarà il segretario cittadino Vincenzo Iacovissi. 

Per il resto, come detto,  solo liste civiche. La prima formazione è il Pd (Pontieri Democratici). Un nome una garanzia. La lista, infatti pone al primo punto del suo programma l’edificazione di un ponte militare a sutura del Viadotto Biondi. Ciò in aperta contestazione con il sindaco uscente Nicola Ottaviani, il quale ha sempre promesso
l’edificazione della struttura, ma non l’ha mai realizzata.  Francesco De Angelis,  presidente dell’Asi,  Francesco Scalia,  Senatore della Repubblica, sono gli organizzatori delle lista. Pare che fra i due sia in corso una lite sulla primogenitura dell’idea del nome, non solo, ma le divergenze potrebbero estendersi anche alla scelta del candidato sindaco. 

Nel merito il presidente dell’ordine dei medici di Frosinone, Fabrizio Cristofari ha già proposto la sua candidatura. Il medico  sembra essere benvisto  da Scalia e dai componenti di un’altra lista civica l’NCD (nuova ciociaria democratica). La formazione organizzata dall’ex deputato   europeo Alfredo Pallone, potrebbe appoggiare Cristofari, oppure, qualora ci fossero primarie aperte, proporre come candidato l’ondivago ma fedele Gerardo Trina, detto Zaccheddu, già vice sindaco di Frosinone in rotta con il sindaco Ottaviani. 


Nomi questi poco graditi dall’altro tenutario del Pd Francesco De Angelis, il quale punterebbe sulla senatrice Maria Spilabotte o altre figure come la dirigente  Sara Battisti. Probabilmente si terranno le primarie. E il candidato perdente,  non importa se sostenuto da Scalia o De Angelis, verrà  indotto, da chi dei due avrà subito la sconfitta, a costituire un’altra lista antagonista.

A meno che non subentri il Papa straniero.  Il sindaco uscente Nicola Ottaviani.  La sua candidatura, pur se apparentemente in  contrapposizione allo spirito della lista metterebbe  d’accordo tutti.  Lo stesso Ottaviani non vedrebbe male un supporto del  Pd (Pontieri Democratici) ritenuto  il veicolo più efficace  per trasferirsi da P.zza VI Dicembre a Palazzo Madama, qualora dovesse passare il referendum costituzionale.  


In opposizione al Pd, potrebbe schierarsi un’altra lista civica FI (Frosinone Indomita) il cui ideatore è Mario Abruzzese attuale consigliere regionale. Ancora incerta la candidatura a Primo Cittadino.  Fra i più quotati potrebbe esserci  il consigliere provinciale e consigliere comunale Danilo Magliocchetti. Il sogno sarebbe ripresentare   Nicola Ottaviani, ancora lui ,ma la cosa appare alquanto difficile . Non c’è da meravigliarsi per l’elevata considerazione che l’avvocato frusinate gode in tutte le formazioni.  E’ riconosciuta la sua capacità di formare liste che lo appoggiano personalmente.  Pensionati per Ottaviani - Carcerati per Ottaviani - Ottaviani nel cuore e nella saccoccia - Appalti ottavianei - Ciavardini, Concutelli, Spada per Ottaviani , sono solo alcune delle liste personali che potrebbero assicurargli un secondo mandato.  



Passiamo ad entità  minori. Noi con Salvemini, si presenterebbe  come formazione  separatista meridionalista il  cui candidato a sindaco potrebbero essere l’ex consigliere di minoranza e maggioranza Carmine Tucci. Il programma è incentrato sulla forte entità etnico culturale del meridione con Frosinone come capitale morale . Entità da difendere a tutti i costi dalle pericolose contaminazioni degli extracomunitari. Ad essa potrebbe unirsi la lista FdI (Fratelli di Incitti), chiaramente inspirata dal leader ciociaro di Casapound Fernando Incitti che non vuole  concorrere con l’ancora poco accreditato vessillo dei fascisti del 3°Millennio. 

Rimangono i riformisti a sinistra del Psi e i comunisti ciociari variamente allocati. Per ora si stanno occupando d’altro. Disoccupazione, immigrazione, disagio sociale. Temi importanti ma raramente riferiti alla città di Frosinone. Formazioni particolari non sono previste. Tanto una volta definiti gli schieramenti, ognuno di loro si presenterà con la lista che più ritiene utile  per accaparrarsi un posto in consiglio comunale  e affanculo la lotta di classe. 

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