Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 24 novembre 2017

Si celebrano i cento anni della Rivoluzione bolscevica.

Paolo Ceccano segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista


Sabato 25 presso l’associazione Oltre l’Occidente in largo A. Paleario a Frosinone, sarà proiettato il film “Ottobre I dieci giorni che sconvolsero il mondo” di Sergej M. Ėjzenštejn e musiche di Dmitrij D. Šostakovič. Il film sarà introdotto dal prof. Pasquale Beneduce, storico e docente dell’Università di Cassino. Questo è un contributo per la ricostruzione di quel passaggio epocale che aprì il Novecento, secolo delle rivoluzioni e della classe operaia che si fa Stato. Il film, ispirato al libro di John Reed, è una ricostruzione fedele delle vicende che culminarono con la presa del Palazzo d’Inverno da parte dei bolscevichi. Capolavoro della cinematografia sovietica, è diventato, insieme a “La corazzata Potëmkin”, l’archetipo della produzione cinematografica per gli anni successivi fino ad oggi. La potenza della Rivoluzione operaia e contadina risuonava quindi nella cultura e nei gusti estetici oltre che dirompere nelle dialettiche sociali di ogni altro paese, nei mutamenti dell’azione politica attraverso l’entrata in scena della masse degli oppressi e il loro, operai e contadini, diventare soggetti politici oltreché sociali.

Insomma, il Novecento si prometteva come il secolo della trasformazione sociale, dell’uguaglianza e della liberazione della classi oppresse grazie alla Rivoluzione di Ottobre. Questo è il modo e il senso con cui vogliamo celebrarla.   


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